Parole

Ho freddo alle mani, mi dici che è in testa,
arriva alla bocca fino alle dita dei piedi.
La nudità concreta s'incurva ottusa
a tutti i venti di tutti gli inverni,
ma persevero ridicolo
a chiederti scusa
se cedo senza tregua all'abbandono
dei miei più bassi bisogni intellettuali.
Seguo le maree del sangue
che la luna s'incapriccia a gravitare,
mi affascina il trasformismo involontario
delle parole che non rimangono se stesse;
amo queste serve docili
che si piegano a tutte le astrazioni
e che tutte contengono.

Tramonto
otto lettere,
aurora sei,
dio tre,
io
solo due.

La marionetta

Il viso tagliato dal coltello,
dal coltello il suo sorriso,
in un estremo urlo di libertà
la marionetta recise i fili

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Est

Freddo di nevi e lontananze
e treni,
che non partivano per te
e aerei,

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Altrove

Il nero riarso delle sterpi
restituisce l’odore buono della fanciullezza,
e di un vecchio scolpito nella carne,
statua senza piedistallo,

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Daniela

Mariagrazia

Luci

Ricordi