Esca

Esca molliccia,
dattero di carne,
carruba raggrinzita,
ora dormi,
inerme.
Sorrido all'idea
che santi, potenti, eroi,
t'hanno più temuto
di un'orda di nemici
e più venerato
di tutte le fedi.

La marionetta

Il viso tagliato dal coltello,
dal coltello il suo sorriso,
in un estremo urlo di libertà
la marionetta recise i fili

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Est

Freddo di nevi e lontananze
e treni,
che non partivano per te
e aerei,

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Altrove

Il nero riarso delle sterpi
restituisce l’odore buono della fanciullezza,
e di un vecchio scolpito nella carne,
statua senza piedistallo,

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Daniela

Mariagrazia

Luci

Ricordi